Un attacco di ransomware ha colpito la rete di computer del governo municipale di Baltimora.
La città ha visto spegnersi la maggior parte dei propri server a seguito dell’infezione, ma i servizi critici, tra cui il servizio postale, la polizia, i vigili del fuoco e la Croce Rossa, sono rimasti operativi.
“I dipendenti della città stanno lavorando diligentemente per determinare la fonte e l’estensione dell’infezione“, ha scritto su Twitter il sindaco di Baltimora Bernard Young. “Al momento, non abbiamo visto alcuna prova che dati personali abbiano lasciato il sistema“.
Nel frattempo, il Dipartimento dei Lavori Pubblici di Baltimora ha twittato che anche il servizio di posta elettronica e le linee telefoniche al servizio clienti presentano dei problemi.
“Per ora non siamo in grado di ricevere chiamate per discutere di problemi di fatturazione dell’acqua“, ha scritto il Dipartimento dei Lavori Pubblici di Baltimora. Di conseguenza, l’ufficio governativo ha sospeso le tariffe per le bollette dell’acqua per i clienti della città di Baltimora e delle province.
“I dipendenti del dipartimento finanziario della città stanno dicendo alla gente che, a causa dell’interruzione della rete, non possono condurre affari o pagare le bollette oggi in contanti“, ha aggiunto il DLP di Baltimora.
Questo è il secondo attacco ransomware ai danni dei sistemi della città di Baltimora in poco più di un anno. Nel marzo 2018, un ransomware ha colpito il sistema di spedizione del 911 della città, ma il Dipartimento IT di Baltimora è riuscito a isolare la minaccia e ad evitare così un’interruzione dei servizi critici.
Il Ransomware adotta sempre la medesima strategia: crittografa i dati di un computer e minaccia di distruggerli, finché la vittima non paga il riscatto.
Secondo The Baltimore Sun, gli hacker dietro questo ultimo attacco hanno lasciato una nota che identifica il ransomware con il nome di “RobbinHood”, lo stesso ceppo che ha colpito la città di Greenville il mese scorso.
“La richiesta di riscatto comparsa sui sistemi informatici di Baltimora ha detto che RobbinHood ha usato un virus che blocca i file e che li crittografa per tenerli in ostaggio“, osserva il report. Gli hacker chiedono 3 Bitcoin (o circa $ 17.600) per sistema, o 13 Bitcoin (circa $ 76.280) per sbloccarli tutti. Hanno minacciato di aumentare il prezzo dopo quattro giorni e hanno detto che la città non recupererà i suoi dati se non pagherà il riscatto entro 10 giorni, ha riferito The Baltimore Sun.
Baltimora e Greenville sono soltanto le ultime due città degli Stati Uniti (di una lunga serie) ad aver dovuto far fronte a cyber attack. L’anno scorso, Atlanta ha anche sperimentato un’epidemia diffusa di ransomware che ha crittografato i dati e interrotto l’accesso ai sistemi online che coordinano il pagamento delle fatture e le registrazioni giudiziarie.
Francesco Boso – Content creator specializzato in sicurezza informatica presso Soteha – Solution Hub.
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